Villa Clementi a Tavernaro ha una sua storia da raccontare. È la casa degli Jülg, famiglia tedesca insediata nell'Austria-Ungheria, e prima di loro dei Clementi di origini venete ma radicati sul territorio trentino, a Lavis. I loro destini si uniscono, come spesso succede, grazie a un matrimonio. Il vento della Storia ha fatto il resto. La nonna Carolina Clementi conserva il ricordo degli antenati asburgici vissuti durante il Risorgimento, e suo nipote, lo scrittore Berhard Jülg, scoperta la loro anima filoitaliana, decide di scriverne la storia.
Così nasce Kudewah, "colpo di vento", un romando incompiuto che sullo sfondo degli anni tempestosi della rivoluzione del 1848 narra i percorsi di vita, antitetici e affascinanti, di Carlo, Giuseppe, Luigi ed Elisabetta Clementi. Attorno a Bernhard Jülg (1888-1975), di cui il volume presenta alcuni stralci delle opere in traduzione italiana e nell'originale tedesco, si muovono le altre figure di questa famiglia, il nonno, professore a Innsbruck; il padre Karl, insegnante al ginnasio di Trento; il fratello Carlo e sua moglie Valeria, convinti antifascisti, arrestati e incarcerati. Tutti dediti a modo loro alla scrittura.
Una storia ricostruita grazie ai loro scritti e con le immagini inedite provenienti in parte dall'archivio di famiglia. Una storia per capire qualcosa di più dell'identità trentina che si è venuta definendo nel corso dei secoli nell'incontro tra il mondo tedesco e quello italiano.