Attraverso la ricostruzione dell’attività dell’Opera nazionale assistenza all’Italia redenta (Onair), dell’Opera nazionale maternità e infanzia (Onmi) e dei Fasci femminili, questo libro, frutto di una lunga ricerca, pone al centro i ruoli assunti dalle donne nelle attività educative e assistenziali durante il fascismo in Alto Adige.
All’interno di questi enti e organizzazioni, donne italiane, per lo più giunte sul territorio altoatesino dopo la sua annessione all’Italia, furono chiamate a partecipare al progetto di italianizzazione della popolazione locale di lingua tedesca negli asili infantili e in altre strutture educative rivolte alle giovani generazioni e alle future madri. Molte di loro furono inoltre coinvolte nella promozione dell’ideologia fascista sulla donna, collaborando professionalmente o a titolo volontario alle attività assistenziali del regime.
Dai risultati dello studio emerge che, accanto alle donne che reagirono contro le attività volute dal governo totalitario, altre donne ebbero l’opportunità di formarsi e svolgere un’attività lavorativa, seppure in un quadro che ne definiva e limitava strettamente ruoli e ambiti professionali.
Autrice - Autore
Spada, Alessandra
Editore
Raetia
Anno (edizione)
2019
Lingua
Italiano