Il progetto di questo lavoro, frutto dell’impegno tenace e appassionato di una équipe di storici, archivisti e bibliotecari coordinati da Maria Canella e Paola Zocchi, è nato dagli interessi di studio sull’identità femminile, così come si è venuta configurando in Lombardia tra età moderna ed età contemporanea.
L'università degli Studi di Milano ha riunito quarantuno ricercatori - storici, archivisti e bibliotecari - in un gruppo di lavoro che da sei anni intreccia quel che resta di scritto sulle nostre antenate.
Il risultato è uno repertorio, unico in Europa, costituito da 17.000 voci, 138 immagini a colori della Civica Raccolta "Achille Bertarelli" del Castello Sforzesco, 25.000 documenti. Tra le fonti le Biblioteche Ambrosiana, Sormani e Braidense, i Musei Archeologico e di Scienze naturali, gli Archivi milanesi; ma anche la Casa di riposo dei musicisti "Giuseppe Verdi", l'Accademia di Brera, il Centro studi manzoniani.
La novità dell'opera, dedicata al grande storico del Risorgimento Franco Della Peruta, è un censimento senza distinzioni di classi: intellettuali e famiglie illustri sono catalogate accanto a piccole imprenditrici e popolane. I ricercatori hanno scoperto un'identità femminile inedita. Le milanesi non erano solo mogli e madri, ma artigiane e commercianti, ostetriche, infermiere, commesse e cameriere, cantanti, ballerine della Scala, viaggiatrici, patriote.